Il Comitato Scientifico del Piranesi Prix de Rome, in collaborazione con L’Ordine degli Architetti, Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori di Roma e provincia hanno indicato Benedetta Tagliabue – EMBT di Barcellona – per l’assegnazione del Piranesi Prix de Rome alla Carriera.

L’architetto italiano titolare dello studio catalano ritirerà il prestigioso riconoscimento all’alta formazione classica in architettura, Mercoledì 4 novembre 2020 alla Casa dell’Architettura – Acquario Romano di Roma, dove offrirà una lectio magistralis nella quale ripercorrerà i momenti salienti della sua carriera professionale, cominciata nel 1992.

Lo annunciano congiuntamente il Presidente Emerito dell’Accademia Adrianea, Prof Romolo Martemucci, il Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia, Flavio Mangione, il Direttore del Piranesi Prix de Rome, Luca Basso Peressut e Pier Federico Caliari, Presidente – Direttore dell’Accademia Adrianea, dopo ampio dibattito sulle candidature – avviato già dal mese di giugno scorso – con gli altri membri del Comitato Scientifico, i professori Emilio Faroldi, Pro Rettore Politecnico di Milano, Livio Sacchi (Consiglio Nazionale degli Architetti PPC), Luigi Spinelli e Luca Ribichini, Presidente della Commissione Cultura della Casa dell’Architettura.

Miralles Tagliabue EMBT è uno studio di architettura riconosciuto a livello internazionale fondato nel 1994 dall’associazione di Enric Miralles (1955-2000) e Benedetta Tagliabue a Barcellona e basato su una collaborazione già avviata nel 1992, poco prima delle Olimpiadi estive di Barcellona, in un periodo di straordinaria vivacità intellettuale e realizzativa della città e della sua architettura.

Durante la loro collaborazione, Enric Miralles e Benedetta Tagliabue hanno avviato progetti come il Parlamento di Edimburgo in Scozia, il municipio di Utrecht in Olanda, la sede di Gas Natural, il mercato e il quartiere di Santa Caterina, la loro casa nella città vecchia di Barcellona. Dopo la prematura scomparsa di Enric nel 2000, marito e partner di Benedetta, Benedetta ha continuato a guidare il loro studio, Miralles Tagliabue EMBT come unico partner, finendo oltre dieci opere incomplete di Enric e iniziando molte nuove.

L’approccio maturo di EMBT all’architettura, al design degli interni, alla progettazione di spazi pubblici include esperienze con edifici educativi, commerciali, industriali e residenziali, restauro di edifici e architettura del paesaggio per scopi speciali. Gli attuali progetti includono la Business School dell’Università Fudan di Shanghai, le torri degli uffici di Xiamen e Taichung, gli spazi pubblici di Hafen City ad Amburgo in Germania, la stazione della metropolitana Clichy-Montfermeil a Parigi, Francia (primo premio in concorso) e la stazione centrale della metropolitana di Napoli, Italia, tra gli altri. Oggi EMBT ha uffici a Barcellona e Shanghai e opera in tutto il mondo con una serie di nuovi progetti in Europa, Cina, Taiwan, ecc. In continua crescita e sviluppo, l’ambiente di lavoro è multiculturale e pieno di giovani aspiranti architetti che lavorano a strettissimo contatto con i direttori del progetto per produrre nuove idee e design innovativo. Tuttavia, lo studio ha mantenuto nel tempo la sua core identity fondata su un approccio aperto ed esplorativo, su un atteggiamento sperimentale unito ad un alto livello di applicazione concettuale.

Come riconoscimento del lavoro svolto nel corso degli anni, EMBT ha ricevuto il Premio Nazionale Catalano nel 2002, il Premio RIBA Stirling nel 2005, il Premio Nazionale Spagnolo nel 2006, il Premio Città di Barcellona nel 2005 e 2009, i Premi FAD nel 2000, 2003 e 2007 e Premi WAF nel 2010 e nel 2011.

Il nome e l’opera di Benedetta Tagliabue e dello studio EMBT costituiscono un nuovo importante capitolo nella storia del Piranesi Prix de Rome, che va ulteriormente ad arricchire un albo d’oro di altissimo profilo costellato da figure che hanno fatto dell’architettura contemporanea, il campo di applicazione privilegiato per una continua ricerca sull’essenza stessa dell’architettura e sui valori permanenti del classico nel complesso divenire e mutamento della realtà, da Rafael Moneo a David Chipperfield, da Peter Eisenman a Bernard Tschumi e Yoshio Taniguchi; da Alberto Campo Baeza a Eduardo Souto de Moura.

La cerimonia di assegnazione del Premio costituisce il momento apicale della Settimana Adrianea, annuale appuntamento romano con l’alta formazione classica relazionata al rapporto tra architettura e archeologia in corrispondenza dell’inizio dell’Anno Accademico Adrianeo e del passaggio di consegne tra i suoi corsi di Master. La Lectio Magistralis di Benedetta Tagliabue sarà introdotta da due prolusioni di Edith Gabrielli, Direttrice Generale del Vittoriano e Palazzo Venezia e di Antonino Saggio, Professore Ordinario di Composizione Architettonica e Urbana della Sapienza Università di Roma.