IL PIRANESI PRIX DE ROME ALLA CARRIERA 2013 ASSEGNATO ALL’ARCHITETTO AMERICANO PETER EISENMAN

L’Accademia Adrianea di Architettura e Archeologia e l’Ordine degli Architetti della Provincia di Roma annunciano che il Piranesi Prix de Rome 2013, riconoscimento all’alta cultura classica in architettura, giunto alla quarta edizione, è stato assegnato all’architetto newyorkese Peter Eisenman, classe 1932.
La premiazione si svolgerà a Roma, Lunedì 10 Marzo 2013 alle ore 16,30 presso la Casa dell’Architettura Acquario Romano, con una cerimonia aperta al pubblico. In tale occasione, anticipata da due interventi di presentazione di Franco Purini e Francesco Dal Co, sarà tenuta da Peter Eisenman una lectio magistralis incentrata principalmente sulla sua opera teorica, con particolare riferimento al concetto di “archeologia”, intesa come tecnica progettuale basata sulla stratificazione, e sulla recente esperienza intitolata Piranesi. Variations, rilettura dell’opera piranesiana dedicata al Campo Marzio dell’Antica Roma.
E’ principalmente su questi temi che si è orientata la decisione della commissione giudicante del Piranesi Prix de Rome, composta da Livio Sacchi, Romolo Martemucci, Luca Basso Peressut e Pier Federico Caliari. Temi che, per la prima volta non sono direttamente riferibili ad opere costruite, come nei casi delle assegnazioni del primo triennio, ma più propriamente ad una elaborazione concettuale fondata sul dialogo continuo con il classico, attivato da Peter Eisenman in cinquant’anni di ricerca.

Era infatti l’inizio degli anni Sessanta del secolo scorso quando, in occasione di un viaggio in Italia, Eisenman ha instaurato un intenso rapporto con l’architettura classica, originato dall’incontro con gli architetti italiani del Rinascimento, Andrea Palladio o Jacopo Barozzi da Vignola tra gli altri, e della modernità, in particolare Giuseppe Terragni. Con essi ha stabilito un dialogo teoreticamente pregnante, che lo ha portato ad intendere l’architettura come disciplina autonoma, organizzata su regole proprie e su proprie forme.

Prima di Peter Eisenman, nelle precedenti edizioni, il Piranesi Prix de Rome alla carriera è stato assegnato a Rafael Moneo (2010), Guido Canali (2011) e David Chipperfield (2013).
Peter Eisemnan, originario di Newark, nel New Jersey, è uno dei più importanti architetti del panorama internazionale. E’ forse la figura di teorico e di architetto che maggiormente ha elaborato il tema della crisi dei saperi tradizionali basati sui paradigmi della modernità.
Se da una parte ne annuncia la crisi, contestuale a quella dei grandi sistemi narrativi, dall’altra ne propone una nuova ricapitolazione attraverso l’implementazione di nuove chiavi di formalizzazione e nuove “tecnologie” performative per il progetto. Oltre all’attività teorica Peter Eisenman ha realizzato importanti edifici in tutto il mondo. Tra questi Il Vexner Center a Columbus in Ohio, l’Aronoff Center for Design and Art, La città della cultura a Santiago de Compostela, il Koizumi Sangyo Corporation Headquartier Building a Tokyo, il Memoriale dell’Olocausto di Berlino.
In chiave universitaria, Eisenman ha insegnato a Harward, Princeton, Yale, Coper Union, Ohio State, ETH di Zurigo e IUAV di Venezia. Prima del Piranesi-Prix de Rome, Eisenman è stato insignito più volte del National Honor Awards for Design dall’American Institute of Architects, del Leone di Pietra alla Terza Biennale d’Architettura di Venezia nel 1985, nonchè della Laurea honoris causa in Architettura dall’Ateneo romano de La Sapienza nel 2003.