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Roma Capitale
Assessorato alle Politiche Culturali e Comunicazione
Sovraintendenza ai Beni Culturali
Comune di Tivoli
Assessorato alle Politiche Culturali
Ordine degli Architetti della Provincia di Roma
Pantheon Institute of Rome
Politecnico di Milano
Scuola di Architettura e Società
Scuola di Architettura Civile
Dipartimento di Architettura e Studi Urbani
Dipartimento ABC
Alma Mater Studiorum – Università Di Bologna
Scuola di Ingegneria e Architettura – Sede di Cesena
Scuola Superiore Di Studi Sulla Città e il Territorio
University of Architecture and Urbanism ION MINCU of Bucarest
Faculty of Architecture
Faculty of Interior Architecture
Università degli Studi di Firenze
Facoltà di Architettura
Università degli Studi di Genova
Dipartimento di Scienze per l’Architettura
Corso di laurea in Ingegneria Edile/Architettura
Università Sapienza di Roma
Prima Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni”
Università Politecnica delle Marche
D.I.C.E.A. Dipartimento Ingegneria Civile Edile Architettura
İstanbul Technical University
Faculty of Architecture
University of Teheran (CEAT)
Center of Excellence in Architectural Technology
Universidad Politécnica de Valencia
Escuela Tecnica Superior de Arquitectura
Università degli Studi di Udine
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura
Università IUAV di Venezia
Dipartimento di Architettura Costruzione Conservazione
Dipartimento di Culture del Progetto
Dipartimento di Progettazione e Pianificazione in Ambienti Complessi
Presidente Accademia Adrianea di Architettura e Archeologia
Romolo Martemucci
Direttore Accademia Adrianea di Architettura e Archeologia
Pier Federico Caliari
Direttore del Premio Piranesi
Luca Basso Peressut
Coordinamento e Organizzazione XIV Edizione
Carola Gentilini e Maria Patti
Docenti e tutors
Luis Bosch, Paolo Conforti, Francesco Leoni, Valeria Marcenac, Luca Orlandi, Romolo
Ottaviani, Sandro Pittini, Samuele Ossola, Valerio Tolve, Gianluca Vita, Federica Alberti, Daniel
Armenciu, Riccardo Bertone, Camilla Donantoni, Michele Ferretti, Alessandro Crispino
Iannello, e Hoda Sadrolashrafi.
Comitato Scientifico
Lucio Altarelli, Luca Basso Peressut, Ignacio Bosch Reig, Pier Federico Caliari,
Massimiliano Casavecchia, Beatrice Joger, Romolo Martemucci, Livio Sacchi, Angelo
Torricelli, Francisco Juan Vidal
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VILLA ADRIANA
ARCHITETTURE D’ACQUA E PAESAGGIO ARCHEOLOGICO
L’Accademia Adrianea di Architettura e Archeologia Onlus, in collaborazione con gli enti sopraccitati istituisce la Tredicesima Edizione del “Seminario Concorso Internazionale di Museografia di “Villa Adriana” e contestualmente ad esso il “Premio Piranesi_Prix de Rome”, che si terrà a Villa Adriana e Roma dal 24 agosto al 6 settembre 2016.
Il Premio Piranesi_Prix de Rome è intimamente e strutturalmente legato al Seminario Internazionale di Museografia di “Villa Adriana”, e ne costituisce momento propedeutico di formazione e partecipazione.
Obbiettivo del Premio è l’alta formazione progettuale riferita all’architettura per l’archeologia ed in particolare alla museografia per l’archeologia e alla scenografia per la valorizzazione dei beni archeologici.
La formula del Premio Piranesi_Prix de Rome è quella del concorso ristretto ad una fase, riservato agli studenti e ai neo laureati, architetti, ingegneri e archeologi, partecipanti al Seminario Internazionale di Museografia di Villa Adriana.
Il workshop si tiene nello straordinario contesto della residenza monumentale voluta dall’imperatore Adriano e costruita tra il 117 ed il 138 d.C., a ridosso della città di Tivoli.
Villa Adriana assume quindi il ruolo di grande e prestigiosa palestra per la sperimentazione del progetto museografico, e per la definizione di una strategia sostenibile e trasmissibile di confronto con le aree archeologiche “ad alto rischio”.
La XIV Edizione: Un confronto tra Scuole
Il patrimonio archeologico sul territorio nazionale è in pericolo. E’ necessario agire per tempo e con competenza. E’ necessario creare una nuova e più articolata offerta di profili professionali e scientifici capaci di collaborare con le Soprintendenze nell’esercizio della tutela e della valorizzazione. E’ necessario formare soggetti sociali capaci di indirizzare risorse a sostegno delle attività di valorizzazione.
Da alcuni anni, all’interno dell’Ente banditore si è contestualmente formata la consapevolezza della necessità di una assunzione di responsabilità da parte delle Università nella formazione sia interna che outdoor dei profili necessari ad operare in un settore che ha enormi potenziali di crescita e di sviluppo professionale.
L’Accademia Adrianea di Architettura e Archeologia invita le Università italiane e straniere, attraverso le loro Scuole di specifico indirizzo in architettura, ingegneria e archeologia, e attraverso i loro docenti disciplinarmente interessati, a partecipare alla XIV Edizione del Piranesi Prix de Rome, che intende essere innanzitutto un confronto culturale tra Scuole.
Perché un confronto fra scuole? Perché è necessario un confronto tra i Paesi maggiormente sensibili alla conservazione ed esibizione del proprio patrimonio, per attivare uno scambio di esperienze che oggi risulta sempre più necessario in chiave di modernizzazione delle competenze e di aggiornamento delle pratiche progettuali e di gestione,
Le nuove generazioni avranno il compito di mettere a profitto questo scambio di esperienze. I loro docenti, di sensibilizzarle e di prepararle.
Designing Villa Adriana
Il concetto di valorizzazione applicato alla tutela e gestione del patrimonio archeologico è il tema di fondo che anima la consultazione concorsuale, la quale avrà per oggetto l’area archeologica di Villa Adriana a Tivoli.
Nell’ultimo decennio molte aree archeologiche in Italia e in Europa sono state oggetto di diverse strategie di intervento legate alla valorizzazione. Strategie, che hanno operato sostanzialmente in due direzioni:
– Quella della musealizzazione di lunga durata, basata contemporaneamente sulla dotazione di strutture architettoniche di servizio e supporto ai flussi di visita, sull’accessibilità in sicurezza alle aree, sulla copertura degli scavi archeologici.
– Quella dell’archeologia come contesto scenografico per lo spettacolo (azione teatrale, performance di arte contemporanea, moda, ecc), e per gli eventi culturali (mostre, convegni, seminari) in chiave di breve durata.
Queste due direzioni consolidate sottendono sostanzialmente due tipi di organizzazione delle risorse economiche finalizzate alla valorizzazione, allo sviluppo e al miglioramento della fruizione dei beni: da una parte si tratta di azioni dirette sul bene, dall’altra di azioni sul contesto fisico e sociale con il quale il bene si confronta.
In particolare, gli interventi diretti sul bene sono le opere finalizzate alla musealizzazione e sistemazione del sito: si tratta quindi di interventi sui manufatti antichi e sul contesto di pertinenza finalizzati al loro apprezzamento estetico, alla loro leggibilità e accessibilità. Fanno parte dell’azione diretta sul bene le opere di restauro, di completamento, e di allestimento museografico; ma anche le nuove architetture, finalizzate a supportare la qualità della visita e della percezione, e le opere di messa in sicurezza degli ambienti e dei percorsi di visita; infine, le opere di pavimentazione e di illuminamento monumentale: in sostanza, di sistemazione generale del bene e della sua pertinenza, finalizzata al miglioramento della qualità della visita e alla conoscenza. In questo quadro, il bando della XIV Edizione del Piranesi Prix de Rome 2016 propone il tema progettuale di cui al paragrafo successivo, finalizzato alla valorizzazione del sito archeologico di Villa Adriana.
Architetture d’Acqua
La sperimentazione progettuale, si concentrerà sul rapporto tra due dei principali elementi che costituiscono l’immagine di Villa Adriana: Architettura e Acqua, visti nella stretta relazione di complementarità che non solo ha originato alcuni dei più importanti episodi architettonici della Villa, ma che è alla base della stessa scelta del sito su cui essa è stata costruita, nonché della sintassi posizionale dei suoi padiglioni.
Il rapporto progettuale tra architettura e acqua è dunque ancora una volta dopo l’atto fondativo, l’oggetto della riflessione dell’architetto del principe, il quale potrà confrontarsi:
– con i luoghi mnemonici di Villa Adriana, laddove l’acqua è già presenza storicizzata in quanto parte del progetto originale;
– oppure potrà confrontarsi con il paesaggio archeologico e naturalistico della Villa impiantando nuovi episodi di un’architettura pensata essenzialmente nella sua relazione con l’acqua.
Le Architetture d’Acqua potranno essere padiglioni espositivi o termali oppure sistemazioni e musealizzazioni di parti della Villa finalizzate a generare lo spettacolo dell’acqua catturata dall’architettura e dall’archeologia, nonché a sua volta, dell’architettura sottoposta alla dinamica prorompente dell’acqua come natura naturans.
A livello di programma funzionale, esse potranno accogliere esposizioni di antichità o di arte contemporanea, ma anche performance e spettacoli teatrali, attività termali legate al benessere e al tempo libero oppure essere totalmente autoreferenziali, pura forma nella relazione con l’acqua e il paesaggio archeologico.
La grande tradizione delle Ville di Tivoli è in questo senso il riferimento più esplicito e diretto. Le esperienze, infatti, della Villa Gregoriana, di Villa D’Este e naturalmente, della stessa Villa Adriana (con la Piazza d’Oro, il Teatro Marittimo, Il Canopo, il Pecile e gli impianti termali) hanno alimentato nei secoli un modo di concepire l’architettura e la scenografia del paesaggio, sia esso naturale o artificializzato, rimasto tutt’ora ineguagliato per la grande bellezza e l’originalità realizzativa.
La scelta del sito (o dei siti), da parte dei concorrenti, diventa quindi qualificante la strategia progettuale, sia in ragione delle preesistenti architetture d’acqua, sia di quelle di nuova progettazione.
Partecipazione al Piranesi Prix de Rome 2016
La partecipazione è aperta a tutti gli studenti della laurea triennale e magistrale, nonché ai dottorandi delle Università italiane e straniere, impegnati nello studio delle seguenti discipline: Architettura, Ingegneria civile e architettura, Disegno Industriale, Lettere e Filosofia con indirizzo in Conservazione dei Beni Archeologici, e Corsi di Laurea in Conservazione dei Beni Culturali.
E’ aperta inoltre agli studenti della laurea quinquennale, ed ai giovani architetti, designers e archeologi di età non superiore ai trent’anni (fa fede la data annuale di fine Seminario).
La partecipazione al Premio Piranesi è riconosciuta con 4 CFU in base ad accordi bilaterali con i diversi Corsi di Laurea. Hanno già aderito:
Scuola di Architettura e Società e Scuola di Architettura Civile del Politecnico di Milano
Scuola di Architettura dell’Università IUAV di Venezia
Scuola di Ingegneria e Architettura “Aldo Rossi” dell’Alma Mater Studiorum di Bologna, Sede di Cesena
Scuola di Ingegneria e Architettura di Udine
La quota di partecipazione al Seminario è di Euro 320,00.
Termine iscrizioni e versamento quota di partecipazione 31 Luglio 2016.
Premi
E’ prevista l’assegnazione di nove Premi Piranesi_Prix de Rome (tre per ogni commissione giudicante) più sei menzioni speciali (due per ogni commissione).
Ai sei Premi Piranesi sono associate altrettante borse di studio da euro 4.500,00 a copertura del 75% della quota di iscrizione al Master in Museografia, Architettura e Archeologia, istituito presso l’Accademia Adrianea di Architettura e Archeologia di Roma, con ricorrenza annuale.
Alle sei menzioni speciali sono associate sei borse da euro 4.000,00 a copertura del 66% della quota d’iscrizione dello stesso master.
Attestati saranno assegnati a tutti i partecipanti.